Come riconoscere il Capricorno delle case

L’Hyotrupes bajulus è il tarlo Cerambicide più diffuso, che tende ad attaccare prevalentemente legno in opera, come travi e capriate di tetti e sottotetti.
È comunemente conosciuto come “capricorno delle case”, per via del suo aspetto molto simile al capricorno e della sua diffusione in ambienti con particolari valori di temperature ed umidità adatti al suo sviluppo, come abitazioni, sottotetti di chiese, edifici storici, biblioteche e musei.
L’adulto è di colore bruno nero o bruno giallastro, con una lunghezza variabile da 17 a 25 mm, e un capo rotondeggiante.
Trattandosi di un tarlo cerambicide, presenta le caratteristiche lunghe antenne, poste all'indietro sul capo, che misurano circa la metà dell'intero corpo.
Il torace, anch’esso rotondeggiante, è ricoperto di peluria argentea.
La femmina, dopo l’accoppiamento, depone centinaia di uova dentro le fessure del legno, ad una profondità anche di 2 cm, grazie all’uso del suo ovodepositore.
Le uova hanno una misura che va da 1,2 a 2 mm di lunghezza e 0,5 di larghezza.
Dopo la schiusa delle uova, le larve, che occupano la maggior parte del ciclo vitale del tarlo, iniziano a scavare le gallerie larghe circa 6-8 mm all’interno del legno, in tutte le direzioni, portandosi sempre più in profondità.
Sono di colore bianco crema, con forma tipica della larva di cerambicide e, raggiunta la maturità, hanno una lunghezza di 22-25 mm.
Durante l’opera di scavo, riempiono le gallerie con il tipico rosume, ovvero i residui della digestione, costituiti da polvere finissima e compatta.
A maturità raggiunta, le larve scavano una nicchia vicina alla superficie esterna del legno e subiscono la metamorfosi in pupa. Dopo una quindicina di giorni, si trasformano in adulti, che permangono nella camera pupale per alcuni mesi e poi sfarfallano, praticando evidenti fori ovali nel legno, con misure di circa 4-5 mm x 5-7 mm.
Il ciclo vitale completo può avvenire da 1 a 7-8 anni, con punte fino a 17 anni.
Come si sviluppa il Capricorno delle case e quali danni provoca
Le condizioni favorevoli allo sviluppo dell'Hylotrupes bajulus sono un’alta percentuale di umidità e temperature relativamente elevate (17-18 °C fino a 28-30 °C), tipiche delle abitazioni o delle travi dei tetti.
Essendo ottimi volatori, questi tarli, in fase adulta, sono in grado di diffondere molto facilmente l’infestazione.
Il capricorno delle case tende ad attaccare legni stagionati di conifere (abeti, larici, pini), occasionalmente latifoglie con preferenza di legno tenero (pioppo e salice), e prevalentemente nei primi 80 anni dal taglio del legno, in quanto non possiedono i microrganismi simbiotici nell'intestino e devono, pertanto, ricavare le sostanze azotate direttamente dal legno.
Possono essere riscontrati attacchi anche su strutture lignee molto antiche, ma ciò può avvenire soprattutto nei casi in cui ci siano parti strutturali sostituite negli ultimi 100 anni.
I danni causati dal capricorno delle case possono essere molto gravi, perché non è facile accorgersi della presenza delle larve in tempi brevi, se non quando l’infestazione è ormai avanzata, e con la produzione dei rumori tipici dei tarli cerambicidi o dei fori di sfarfallamento, da cui non è possibile dedurre il numero degli esemplari presenti, in quanto da uno stesso foro possono uscire più adulti.
Generalmente la manifestazione più evidente della presenza in atto di tarli capricorni, avviene dopo la seconda generazione, per cui si può ben immaginare quanto il manufatto rischi di essere compromesso, in particolar modo nei casi di travature di tetti e sottotetti, nelle quali viene ridotta notevolmente la resistenza meccanica.
Se ritieni che possa esserci il rischio che le tue travi o il tuo tetto in legno siano infestati dai capricorni delle case, non esitare a contattarci, per eliminare definitivamente i tarli.