WikiTarlo è il blog di Italsave Antitarlo, in cui è possibile trovare approfondimenti su tutti i trattamento antitarlo presenti sul mercato, con analisi della reale efficacia, lo studio sulle principali famiglie di tarli che infestano il legno, e delle linee guida per capire se travi e mobili sono infestati e quali sono le disinfestazioni più adatte, in base al caso specifico.
Una guida con i principali metodi antitarlo presenti sul mercato e utilizzati per eliminare i tarli dalle travi, messi a confronto su efficacia, sicurezza per ambiente e persone, salvaguardia del legno, applicazione legale.
Scoprire se i tarli hanno infestato travi e mobili in legno è molto semplice: è sufficiente verificare lo sviluppo di alcuni eventi, che ci confermano un'infestazione in atto.
Quando mobili e soffitti in legno sono tarlati, è importante applicare le corrette soluzioni di disinfestazione antitarlo sicure e professionali per curare e proteggere il legno.
Ecco una guida con i 6 passaggi da seguire per un trattamento antitarlo definitivo »
Quando si affrontano le infestazioni da tarli per tentativi, si rischia di commettere degli errori, senza risolvere il problema e andando a discapito dei manufatti infestati.
Quali sono gli errori più comuni che si commettono, quando si ha a che fare con i tarli per la prima volta?
Scopri quali sono gli errori diffusi per combattere i tarli »
Una diffusa infestazione da tarli del legno, può provocare l'insorgere di dermatiti e serie reazioni allergiche per l'uomo. Tuttavia, non sono i tarli a pungere l'uomo, bensì i loro acari e parassiti. Perchè veniamo punti e come possiamo eliminare i parassiti?
Scopri come risolvere il problema delle dermatiti da acaro del tarlo »
Il legno è un materiale, purtroppo, sempre soggetto al rischio di essere attaccato dai tarli.
Esistono soluzioni per proteggere il legno, prevenire le infestazioni, e impedire, così, ai tarli di attaccare travi e mobili?
Ecco un approfondimento sui trattamenti antitarlo protettivi e preservanti per prevenire i tarli »
I tarli provocano danni estetici e strutturali sui mobili in legno.
Effettuare un corretto trattamento antitarlo con un restauro conservativo o a regola d'arte, permette di recuperare un mobile, che, altrimenti, verrebbe distrutto dall'azione dei tarli.
Spesso sentiamo parlare di tarme del legno, ma le tarme del legno non esistono. Esistono i tarli del legno o le tarme dei tessuti, che sono due insetti diversi con abitudini differenti.
I tarli danneggiano mobili e tetti in legno, mentre le tarme rovinano tessuti, lana, tappeti e piume.
Ecco una guida per distinguere tarli del legno e tarme dei tessuti »
Il trattamento antitarlo ad aria calda per soffitti con travi è stato collaudato con precise procedure operative, che lo rendono un sistema efficace contro i tarli, sicuro ed ecologico.
Approfondisci il sistema e le prove di collaudo effettuate »
Durante i lavori di ristrutturazione di tetti in legno, è importante affrontare il problema dei tarli infestanti, per rimuoverli per tempo o per prevenirli
Garantire l'installazione di travi in legno esente dai tarli, assicura la consegna di un progetto ben strutturato e mette al riparo gli addetti ai lavori da possibili contestazioni.
Scopri le soluzioni per mettere in opera legno sicuro e senza tarli »
L'unico metodo sicuro e garantito, per eliminare i tarli del legno dai mobili antichi, è il trattamento antitarlo Microonde.
Il sistema antitarlo Microonde è stato testato dal punto di vista dell'efficacia e della sicurezza, per la disinfestazione radicale dei mobili dai tarli, stabilendo le procedure operative, che assicurano un trattamento sicuro e risolutivo.
In chiese, ville storiche, biblioteche, musei e archivi spesso sono presenti soffitti e mobili in legno attaccati dai tarli.
È importante impedire ai tarli di compromettere i manufatti, a tutela dei beni culturali.
Vediamo come tutelare e salvaguardare le strutture storiche »
I trattamenti antitarlo fai da te rientrano tra i metodi più diffusi per affrontare il problema di infestazione da tarli nel legno.
Ma siamo proprio sicuri che funzionino davvero e che consentano di risparmiare? »
Il web è pieno di consigli su come eliminare i tarli con soluzioni casalinghe o con i rimedi della nonna. Ma sono davvero efficaci? E se alcuni di questi fossero anche dannosi?
Eliminare i tarli dalle travi con le microonde è un metodo molto diffuso. Tuttavia non sempre è un trattamento efficace, economico e sicuro.
Individuare segni di infestazione da tarli in una sola trave o in un'area circoscritta del tetto, porta e richiedere interventi localizzati in quell'unica zona.
Tale sistema non garantisce la soluzione del problema.
Scopri perchè gli interventi localizzati non sono garantiti »
La fumigazione consente di eliminare i tarli, mediante diffusione di gas. Tali gas, però, sono altamente tossici e vietati dalla legge.
Vediamo quali sono, che effetti provocano e perchè il loro uso è vietato »
In commercio, esistono delle apparecchiature, che, mediante emissione di ultrasuoni, allontanano animali e insetti.
Il tarlo del legno si sviluppa, subendo una metamorfosi: uovo, larva, pupa e adulto.
Tali fasi costituiscono il ciclo vitale del tarlo, che ha una durata variabile, a seconda della famiglia.
Alcune specie di tarli del legno emettono dei rumori simili a un ticchettio o rosicchiamento.
Spesso ci si accorge della presenza di tarli proprio grazie alla riproduzione di tali rumori.
Scopriamo quali tarli fanno rumore e che funzioni assolvono »
I tarli si insediano in ambienti che presentano condizioni favorevoli per il loro sviluppo, al fine di assicurare la sopravvivenza della propria specie.
Vediamo quali sono i fattori che favoriscono l'insediamento e lo sviluppo dei tarli nel legno »
I tarli Cerambicidi, comunemente conosciuti come capricorni, sono caratterizzati da lunghe antenne e attaccano prevalentemente travi e capriate di tetti e solai in legno.
Approfondiamo la conoscenza e le modalità di sviluppo dei tarli Cerambicidi »
Il Capricorno delle case appartiene alla famiglia dei tarli Cerambicidi. Tende ad attaccare tetti e sottotetti in legno, provocando danni molto seri.
Il Capricorno delle latifoglie, tarlo Cerambicide, causa danni molto gravi su travi e tetti in legno, perchè scava delle gallerie molto profonde.
Stromatium fulvum è un tarlo cerambicide, che attacca legno di conifere e di latifoglie, riducendo l'interno delle travi in ammassi farinosi.
Analizziamone le caratteristichea conoscenza e le modalità di sviluppo dei tarli Cerambicidi »
I tarli Anobidi attaccano tetti, mobili, opere d'arte e libri antichi, provocanno danni strutturali, estetici e, indirettamente, sull'uomo, mediante punture provocate dai parassiti dei tarli.
L'Anobium punctatum è il tarlo anobide più diffuso. Conosciuto come tarlo dei mobili, attacca sia mobili antichi che travi, provocando danni strutturali ed estetici.
Lo Xestobium rufovillosum è il tarlo anobide più grande. Conosciuto come Orologio della morte, produce un rumore simile a un ticchettio all'interno del legno.
I tarli Anobidi sono una famiglia numerosa. Oltre ai più diffusi Anobium punctatum e Xestobium rufovillosum, ci sono altri Anobidi, che attaccano travi, mobili in legno, libri antichi e alimenti.
Il Pyemotes ventricosus è un parassita delle larve dei tarli Anobidi. Causa di feroci e serie dermatiti allergiche, infatti, pungono la pelle, quando si viene a contatto con legno tarlato o con indumenti riposti in mobili tarlati.
Scopri le abitudini del Pyemotes per combattere le dermatiti da tarlo »
Lo Scleroderma domesticum è un acaro del tarlo Anobide, che si nutre delle sue larve. Provoca punture molto dolorose sull'uomo, quando si sosta in un ambiente con travi o mobili tarlati e se ne viene a contatto.
Scopri di più sullo Scleroderma per curare o prevenire le punture da tarlo »
I Lictidi sono i tarli più piccoli, ma non per questo meno pericolosi. Si nutrono, infatti, del legno, spingendosi in profondità: riducono la parte interna in polvere finissima, lasciando la parte esterna apparentemente intatta.
Scopriamo di più su morfologia e abitudini dei tarli Lictidi »
Il Lyctus brunneus, di origine tropicale, è il tarlo Lictide più diffuso. Attacca tutta la sezione del legno, e rende la struttura meno resistente. Come gli Anobidi, può provocare lo sviluppo dei parassiti del tarlo, che pungono l'uomo.
Il Lyctus linearis è il tarlo Lictide di origine europea. Le larve si nutrono del legno, riducendo i manufatti attaccati in polvere, facendone perdere la resistenza.