WikiTarlo
Blog di Italsave Antitarlo

Legno in chiese, ville storiche e musei:
cibo appetitoso per i tarli nei beni culturali

Edifici storici e artistici, come chiese, biblioteche, musei, pinacoteche, ville storiche, ecc., sia che essi siano beni culturali o privati, presentano spesso soffitti e arredi in legno.

In tali ambienti, possono crearsi particolari condizioni climatiche e ambientali (temperature e umidità), che agevolano l’insediamento e lo sviluppo di agenti biologici di degrado, come i tarli del legno.

Gli attacchi dei tarli non avvengono limitatamente in un momento isolato, bensì iniziano a manifestarsi in pochi punti dei soffitti o su alcuni manufatti, sviluppandosi costantemente nel tempo e provocando un notevole aumento delle infestazioni in corso.

È importante, soprattutto in tali contesti, impedire ai tarli di compromettere i soffitti, gli arredi e le collezioni presenti, a tutela dei beni culturali.



Lo sviluppo dei tarli del legno su soffitti e sottotetti

Nella maggior parte dei casi, i tetti e i sottotetti degli edifici storici sono stati realizzati con strutture in legno.

I sottotetti, in particolare, rientrano tra gli ambienti in cui lo sviluppo dei tarli del legno è molto favorito.

Poca aerazione, valori di umidità molto elevati e presenza di poca luce sono alcuni dei fattori che consentono ai tarli del legno di attaccare le strutture lignee e svilupparsi, perché presenti in un ambiente idoneo.

Questo rappresenta un problema molto serio, soprattutto perché spesso si parla di attacco e degrado di strutture lignee portanti.

Il danno, che i tarli del legno possono provocare, rischia di essere irreparabile, se non si provvede, in tempi brevi, a risolvere il problema di infestazione.

Tralasciare questo problema, significa consentire ai tarli di continuare la loro opera di scavo nelle travi e, di conseguenza, il loro costante sviluppo, rischiando, in pochi anni, di provocare la riduzione della sezione delle travi, fino a indebolire le strutture.

Questo avviene, perché i tarli, nutrendosi del legno, spesso riducono internamente le travi ad un semplice ammasso di rosume polveroso.

Ben si può comprendere, come un attacco del genere sulle strutture portanti, rischia di compromettere la stabilità strutturale dell’edificio.

Per questa ragione, è importante verificare periodicamente le condizioni strutturali dei sottotetti in legno.


trattamento antitarlo di un sottotetto

Come proteggere o curare i soffitti e i sottotetti dall'attacco dei tarli

È fondamentale effettuare dei controlli periodici sullo stato del legno di soffitti e, in particolar modo, dei sottotetti, che sono solitamente inabitati, o, se abitabili, utilizzati come locali di deposito.

Tali ispezioni, da effettuare almeno ogni 2 anni, consentono di tenere sotto controllo costantemente lo stato del legno e, in presenza di un’infestazione attiva, di intervenire con trattamenti curativi nei tempi corretti.

Italsave Antitarlo ha eseguito diversi trattamenti antitarlo curativi, con il sistema antitarlo Calore PROtection, su sofffitti e sottotetti di diversi edifici, appartenenti all’ambito dei beni culturali, come chiese, musei, biblioteche, pinacoteche e palazzi storici.

Ad esempio, è intervenuta, con il metodo ad aria calda, risolvendo il problema con ottimi risultati, sui soffitti di contesti quali la Chiesa dei Re Magi di Erba in provincia di Como, posta sotto il vincolo della Soprintendenza dei Beni Architettonici della Lombardia, ville storiche di Solomeo e Perugia, Antiquarium di Otricoli in provincia di Terni, posta sotto il vincolo della Sovrintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, Villa Vò Pindemonte in provincia di Verona, Palazzo Giovanelli a Venezia, ecc.

In molti altri casi, l’attenzione posta alla corretta manutenzione preventiva delle strutture, ha consentito di effettuare interventi antitarlo protettivi più rapidi e meno invasivi e costosi, come è avvenuto, ad esempio, per i solai della mensa scolastica del Comune di Meduno in provincia di Pordenone, per il sottotetto dell’Archivio del Consorzio di Bonifica Bacchiglione a Padova, ecc.

Eseguite le dovute ispezioni, è, dunque, possibile stabilire l’intervento antitarlo più idoneo, in base alla specifica situazione.


Infestazione da tarli nelle ville storiche

Oltre ai soffitti in legno, chiese, ville storiche, musei, archivi e biblioteche spesso presentano beni movibili e arredi d’epoca in legno.

Basti pensare alle ville storiche, che, spesso, conservano preziosi mobili dell’epoca, appartenuti alle famiglie nobili, che avevano abitato quelle dimore.

Tali ambienti, se abbandonati per decenni, o addirittura secoli, possono creare le condizioni idonee allo sviluppo dei tarli, a danno del mobilio presente.

Per Italsave Antitarlo è stato un orgoglio potersi occupare del trattamento antitarlo degli arredi e dei cimeli di Palazzo Ancilotto di Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso, dimora storica di fine ‘800, appartenuta alla famiglia veneziana Ancilotto, e parte integrante del contesto delle ville venete.

La disinfestazione antitarlo microonde eseguita sugli arredi e quella anossica eseguita su preziosi dipinti, stampe e calcografie ha permesso il recupero di tali cimeli, che raccontano la vita di un’epoca vissuta.


trattamento antitarlo banco chiesa

Tarli del legno a danno delle chiese

Molto importanti sono anche i recuperi dei manufatti movibili presenti nelle chiese, dove il legno è la materia principalmente utilizzata per banchi, confessionali, cori, statue e icone.

Quando vi è un’infestazione da tarli attiva in un contesto come quello della chiesa, è necessario provvedere alla corretta bonifica del legno non solo per non rovinare le opere e gli arredi, ma anche per tutelare i fedeli.

Se vi fosse un’infestazione molto avanzata da tarli anobidi, purtroppo, potrebbero svilupparsi anche i parassiti delle larve di tarlo, che pungono la pelle dell’uomo, provocando delle dermatiti.

Per non rischiare tali inconvenienti, si rende necessario un intervento di bonifica curativa.

Analizzata la composizione di ciascun manufatto tarlato, è possibile definire il trattamento antitarlo idoneo alla tutela dello stesso.

Italsave Antitarlo è intervenuta in diversi contesti ecclesiali, dove ha provveduto, ad esempio, a bonificare dai tarli gli arredi e le statue in legno della Parrocchia S. Maria Elisabetta di Cavallino Treporti in provincia di Venezia, statue con dorature, banchi, nonché portoni, come avvenuto per il Duomo di Conegliano, e confessionali, come nel caso della Parrocchia di San Giovanni Battista di Nervesa della Battaglia in provincia di Treviso.


Musei, archivi e biblioteche attaccati dai tarli

Altri contesti da non tralasciare sono i musei, gli archivi e le biblioteche: contenitori di storia e arte.

Statue, icone, collezioni, documenti storici in carta e pelle sono spesso presi di mira dall’azione dei tarli, in grado di logorare e addirittura distruggere opere di valore inestimabile.

Appena visibili le prime tracce di danno da tarlo, è necessario intervenire con i sistemi antitarlo più adatti, per impedire di perdere beni d’arte.

La conservazione delle opere d’arte è uno dei temi spesso affrontati dalle Sovrintendenze nell’ambito della salvaguardia del legno.

L’attenzione alla corretta conservazione di strutture e beni d’arte ne assicura la tutela.


Salvaguardare edifici di importanza storica e artistica significa analizzare, verificare, proteggere ed eventualmente curare nei tempi giusti le strutture lignee, i beni d’arte e gli arredi contenuti, e migliorare le condizioni ambientali per non rischiare di perdere importanti architetture, strutture e opere, che hanno fatto la storia e il prestigio del nostro paese.

Se hai necessità di esaminare le condizioni del legno di un edificio storico, di arredi o beni d’arte, o di risolvere un'infestazione da tarli acclarata, Italsave Antitarlo dispone delle metodologie più idonee per eliminare i tarli, senza compromettere o danneggiare strutture o manufatti antichi.


Categorie

Risolvi il problema dei tarli definitivamente

Richiedi un preventivo gratuito