I tarli sono degli insetti molto subdoli: si insediano, infatti, segretamente nel legno delle nostre abitazioni, senza alcuna possibilità di renderci conto di ciò che sta accadendo, se non a danno già fatto.
Solo dopo tempo, infatti, i tarli rendono evidente la loro presenza, mediante i danni che provocano sul legno, e, in tal caso, bisogna correre ai ripari, per bloccare l’infestazione ormai avvenuta.
Come procedere, allora, per eliminare i tarli per sempre?
Ecco una guida con i 6 passi da seguire per un trattamento antitarlo definitivo.
I passaggi per una disinfestazione antitarlo definitiva
1) Trattamento antitarlo curativo o preventivo?
La prima cosa da fare è capire se il nostro legno è già stato infestato oppure no, per definire se può servire un trattamento antitarlo curativo o preventivo.
Se dopo un’attenta analisi, si evince che il legno non è stato attaccato dai tarli, è sufficiente predisporre dei trattamenti preservanti periodici, al fine di proteggere il legno dagli insetti.
È importante, infatti, prendersi cura del legno nel tempo, per evitare che possa essere aggredito dai tarli e dover intervenire con sistemi più invasivi.
Se, invece, ci sono già dei danni provocati dai tarli?
Bisogna intervenire con trattamenti antitarlo curativi, che siano in grado di bonificare il legno dagli insetti presenti.

2) Siamo sicuri che si tratti di tarli?
Quando il legno presenta anomalie, è necessario effettuare una verifica per stabilire se siamo davanti ad un’infestazione da tarli o da altri tipi di insetti.
Il legno, infatti, rappresenta un ottimo materiale per molti e svariati insetti, che lo utilizzano come cibo o anche come riparo all’interno del quale poter vivere.
Non è, dunque, scontato che i danni che vediamo sul legno siano provocati dai tarli.
Altrettanto interessati ad attaccare il legno sono, infatti, anche alcune famiglie di formiche, le termiti e alcune famiglie di api e vespe.
È possibile distinguere se un’infestazione è stata provocata dai tarli o da altri insetti?
Certo: è possibile ed evidente.
I tarli, infatti, provocano dei danni ben specifici sul legno, che ci consentono di differenziarli rispetto alle tracce lasciate dagli altri insetti.
È importante, quindi, riconoscere e identificare i residui ritrovati, come:
- i fori di sfarfallamento, tipici della presenza dei tarli,
- il rosume, che, nel caso dei tarli, ha un particolare aspetto, colore e consistenza completamente diverso rispetto a quello prodotto da formiche e termiti,
- nel caso di infestazioni da tarli cerambicidi o da grande tarlo anobide, il rumore caratteristico rispetto a quello provocato da altri eventuali e possibili insetti o animali. Si tenga conto, tuttavia, che vi sono molte altre famiglie di tarli che non producono alcun rumore.
Per riconoscere la presenza di tarli, ecco una guida per scoprire gli elementi da analizzare e verificare »
3) Riconoscere il tipo di tarlo infestante
Una volta assodato che il legno è stato attaccato proprio dai tarli, è importante capire qual è il tipo di tarlo che si è insediato.
La famiglia dei tarli è molto numerosa e quelli che attaccano più frequentemente le nostre case sono gli Anobidi, i Cerambicidi e i Lictidi.
Ciascuna famiglia di tarli ha delle caratteristiche peculiari ben definite, delle abitudini delineate e un ciclo riproduttivo specifico.
Pertanto, riconoscere il tarlo infestante, consentirà di intervenire con il tipo di trattamento antitarlo più idoneo, applicando le corrette procedure.
4) Stabilire il trattamento antitarlo corretto
Stabilire il trattamento antitarlo più corretto, per sbarazzarsi dei tarli definitivamente, può sembrare un’impresa titanica, se non si è esperti.
Basta, infatti, cercare delle soluzioni in rete, per imbattersi in svariati sistemi, e ritrovarsi più confusi di prima.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Per prima cosa, è inutile perdere tempo con trattamenti fai da te o rimedi della nonna con soluzioni casalinghe, in quanto non risolvono il problema e rischiano di danneggiare il legno ulteriormente.
Per combattere davvero i tarli, è necessario affidarsi a professionisti che possono risolvere il problema, perché conoscono molto bene gli insetti di cui stiamo parlando.
Altro aspetto fondamentale da non tralasciare è la capacità di differenziare i trattamenti e le procedure in base al tipo di manufatto colpito.
È, infatti, impensabile trattare soffitti e mobili con gli stessi sistemi e procedure, perché hanno caratteristiche e composizioni completamente differenti.
Attualmente, le soluzioni professionali più idonee, che garantiscono la risoluzione del problema in maniera immediata sono le seguenti e si differenziano per manufatti infestati:
- Trattamento antitarlo con aria calda per soffitti e sottotetti con travi e capriate
Prevede il riscaldamento delle strutture fino a raggiungere le temperature idonee per colpire i tarli che si trovano all’interno. - Trattamento antitarlo Microonde per mobili
Sfrutta la capacità delle onde elettromagnetiche per riscaldare il legno, fino alle temperature letali per i tarli. - Trattamento antitarlo con sistema anossico per oggetti d’arte, delicati e decorati
Sfrutta il principio di sottrazione d’ossigeno dai manufatti, per renderli inadatti alla sopravvivenza dei tarli.
Tali soluzioni prevedono il rilascio di una garanzia, in quanto l’infestazione cessa immediatamente ad avvenuto intervento.

5) Affidarsi a professionisti del settore
È importante affidarsi a professionisti del settore, perché, ai fini della risoluzione del problema, è fondamentale la capacità di valutare il trattamento più idoneo al contesto specifico.
Nei casi in cui, per diverse ragioni, dovesse rendersi necessario non applicare i trattamenti suddetti, è possibile proporre delle soluzioni alternative, che, pur avendo una garanzia limitata, se applicate con le modalità specifiche idonee, a lungo andare possono dare risultati ottimali e soddisfacenti.
I professionisti, con comprovata esperienza nel settore, hanno proprio questo ruolo. Conoscono approfonditamente le abitudini dei tarli, il loro ciclo riproduttivo e le modalità che utilizzano per infestare il legno, e possono proporre le soluzioni di disinfestazione antitarlo più adatte.
Solo conoscendo il nemico, infatti, si può risolvere il problema in maniera rapida e definitiva.
6) Scopri, con questo test, le soluzioni più adatte al tuo caso
Pensi che i tarli abbiano infestato il tuo tetto in legno o i tuoi mobili antichi?
Hai visto delle tracce che ti portano a pensarlo?
O semplicemente, hai acquistato da poco dei manufatti in legno e vuoi proteggerli e preservarli da eventuali attacchi di tarli?
Risolvi i tuoi dubbi con questo test e scopri quale potrebbe essere la soluzione adatta alle tue esigenze, per eliminare il problema dei tarli o proteggere il legno.
Esegui il test
Le soluzioni proposte sono risolutive e professionali. Il problema dei tarli, infatti, non può essere lasciato al caso, in quanto la diffusione degli insetti xilofagi aumenta esponenzialmente nel tempo, infestando tutti i manufatti lignei presenti nello stesso ambiente.
Il legno è un materiale vivo e, per durare nel tempo, ha bisogno di essere curato e protetto.